
Ciao, oggi esaminiamo le differenze tra motori a 24V per cancelli automatici con encoder e senza.
Motori 24V con encoder e senza: perché?

Per agevolare la messa a norma di un impianto, sono ormai anni che i produttori incorporano il sistema di antischiacciamento nei propri automatismi. Infatti, l’antischiacciamento è uno dei requisiti principali che bisogna soddisfare quando si installa un cancello elettrico.
Il come riescano a soddisfarlo, però, varia da produttore a produttore. Principalmente, le tecnologie usate sono due:
La tecnologia amperostop
La tecnologia encoder
Come funziona la tecnologia amperostop
Il funzionamento della tecnologia amperostop è molto semplice:
Inizialmente, mentre il motore fa la manovra di apprendimento corsa, la centrale di comando rileva l’assorbimento medio del motore
Se la centrale rileva un picco di corrente quando le ante si muovono, deduce che il motore ha incontrato un qualche ostacolo
Di conseguenza, attiva il sistema di antischiacciamento
È chiaro che la soglia non può essere troppo bassa, poiché in quel caso il cancello si fermerebbe in continuazione. Vengono usati quindi degli algoritmi, diversi da un produttore all’altro e più o meno sofisticati, per rilevare questi picchi.
Come funziona la tecnologia encoder nei motori 24V

In questo caso, il sistema di antischiacciamento funziona grazie a un dispositivo posizionato sul motore, l’encoder. Quindi:
Si rilevano i giri motori durante l’apprendimento corsa
Se i giri diminuiscono, l’encoder deduce che il cancello è stato bloccato da un ostacolo
L’encoder fa intervenire il sistema di antischiacciamento
Le differenze tra motori 24V con encoder e senza
Noi di SEGEMA preferiamo la tecnologia encoder. Questa risulta infatti più precisa, in quanto non subisce variazioni, come quelle dovute a fattori climatici.
Infatti, per esempio, su molte istruzioni dei sistemi con tecnologia amperostop i produttore indicano di effettuare la manovra di apprendimento con motore freddo; questo perché il calore altera l’assorbimento del motore, e di conseguenza l’apprendimento della centralina.
Questo cosa comporta?
Che il motore ha un assorbimento diverso a seconda della temperatura che raggiunge il motore, una cosa che la centrale di comando gestisce con molta difficoltà.
Per superare questo ostacolo, normalmente si sceglie una soglia molto più alta; di conseguenza, però, il cancello colpirà con molta più forza prima di far intervenire l’antischiacciamento, provocando potenzialmente più danno.
Nella tecnologia encoder, questi problemi non ci sono. Infatti si rilevano i giri effettivi del motore, e questi rimangono invariati, qualunque sia la temperatura.
Inoltre, gli encoder della GIBIDI, la casa produttrice che usiamo, sono magnetici. Gli encoder magnetici, a differenza di quelli ottici:
Non si sporcano
Non si alterano nel tempo
- Non si consumano
L’encoder, quindi, arriva alla fine del motore come appena uscito dalla fabbrica.

Perché ci sono queste differenze tra motori 24V con encoder e senza?
Queste due tecnologie sono pensate per tipologie di clienti completamente diverse, con livelli di esperienza diversi.
Infatti:
La tecnologia amperostop è pensata per clienti fai-da-te o installatori occasionali. Infatti ha solamente due fili ed è quindi più facile da installare.
La tecnologia encoder è pensata per un cliente installatore professionista. Usa infatti più fili e richiede una verifica attenta anche della meccanica del cancello, in modo da poter settare registrazioni estremamente precise.
Nonostante queste e altre differenze tra prodotti professionali e quelli meno professionali, è bene chiarire una cosa: “meno professionali” non significa scadenti, ma solo che sono rivolti a un target meno esperto, e quindi che hanno dei settaggi più rudimentali.
È chiaro comunque che gli automatismi non sono un gioco, e serve sempre una certa manualità e conoscenza per realizzare un cancello automatico.